Problemi nel settore del salmone atlantico. Quali garanzie per i consumatori? – L’industria del salmone atlantico, valutata in 11 miliardi di dollari, si trova ad affrontare una crescente crisi sanitaria con un tasso di mortalità che ha raggiunto il 16.7% nel 2023. Circa 63 milioni di salmoni sono morti prematuramente negli ultimi sei anni, sollevando preoccupazioni non solo economiche, con un mancato guadagno stimato di quasi due miliardi di dollari, ma anche questioni etiche e di benessere animale.
Di fronte a tali cifre, emergono interrogativi cruciali riguardanti la sicurezza e la qualità del salmone che arriva sulle nostre tavole. Come possono i consumatori essere certi della sicurezza dei prodotti ittici che consumano? Le recenti rivelazioni hanno messo in luce che molti dei salmoni malati o morti vengono trasformati in mangime per animali o biocarburante, mentre altri, nonostante le loro cattive condizioni di salute al momento della macellazione, vengono venduti come prodotti di prima qualità.
Questi problemi derivano da diverse cause, tra cui malattie del pancreas, delle branchie o del cuore e lesioni causate dal trattamento meccanico contro i pidocchi di mare. Le condizioni di stress elevato a cui i salmoni sono sottoposti durante l’allevamento accelerano il loro tasso di crescita ma compromettono significativamente il loro benessere. Queste pratiche hanno portato alla denuncia di alcune irregolarità negli allevamenti, con pesce ferito o deformato esportato in violazione delle normative.
L’industria ittica norvegese è sotto pressione per risolvere questi problemi e mantenere la reputazione di qualità del salmone norvegese. Gli esperti assicurano che i patogeni che causano malattie nei salmoni non sono trasmissibili agli esseri umani e che l’uso di antibiotici è quasi inesistente. Tuttavia, le preoccupazioni per il benessere degli animali e la trasparenza delle pratiche di etichettatura rimangono.
Le autorità norvegesi hanno osservato anomalie in metà degli allevamenti ispezionati l’anno scorso, evidenziando una necessità urgente di miglioramenti nei protocolli di allevamento e nelle condizioni di vita dei salmoni. La risposta del settore alle critiche è stata la promessa di miglioramenti e la revisione delle pratiche di etichettatura per garantire che solo il salmone di qualità superiore o ordinaria sia destinato alla vendita, mentre i prodotti di qualità inferiore, se venduti all’estero, devono essere trasformati.
Dunque, mentre l’industria lavora per affrontare queste sfide, resta essenziale per i consumatori richiedere maggiore trasparenza e affidabilità nelle pratiche di etichettatura e nella tracciabilità dei prodotti ittici. Questo assicurerà non solo la sicurezza alimentare ma anche il rispetto per il benessere degli animali nell’acquacoltura, contribuendo a un consumo più consapevole e responsabile.
Problemi nel settore del salmone atlantico. Quali garanzie per i consumatori?