“Per convincere l’Italia a ridurre le sue attività di pesca, la Commissione Ue starebbe minacciando di bloccare il pagamento degli indennizzi per il fermo 2018, pari a 8 milioni di euro. Se questo fosse confermato, si tratterebbe di un vergognoso ricatto che metterebbe a rischio non solo migliaia di piccole e medie imprese, ma anche migliaia di famiglie italiane. Il governo non accetterà questi ricatti e lavoreremo in tutte le sedi per tutelare un settore che da anni sta facendo enormi sforzi e che merita di essere salvaguardato. E non affossato dai burocrati di Bruxelles”. Lo dice l’eurodeputata del Movimento 5 stelle Rosa D’Amato, in seguito alla denuncia dell’Alleanza delle cooperative della pesca italiane in occasione del Consiglio Ue Pesca di oggi e domani.
“Se Bruxelles pensa che l’Italia accetterà di ridurre l’attività di pesca tra il 40% fino all’80%, a seconda delle aree, si sbaglia di grosso – prosegue – E si sbaglia anche quando pensa che accetteremo di destinare le tonnellate della pesca costiera artigianale di tonno solamente a Grecia e Spagna. Daremo battaglia anche su questo per evitare un’ulteriore beffa al comparto italiano”.