La provincia di Pistoia ha commissionato una ricerca per approfondire lo stato di salute della fauna ittica locale. Il risultato, implementato dalla guida ambientale Donatella Zaccagna e dall’ittiologo Alessio Mandolini, ha dimostrato che le condizioni delle specie ittiche non sono ottime, neanche pessime, ma comunque al di sotto dei correnti standard UE. Gli studi sono stati eseguiti nei torrenti Pescia di Pescia, Pescia di Collodi e Nievole, con l’obiettivo di aggiornare la carta ittica, revisionata l’ultima volta nel 2001. Dai pesci trovati e analizzati, si evince che questi appartengono sia a specie autoctone che alloctone, tra cui trote, vaironi, gamberi di fiume, alborelle ed altri ancora, non destando nessuna preoccupazione dalla prospettiva numerica. Piuttosto, un dato allarmante è l’eccessiva presenza di specie estranee che minacciano la sopravvivenza delle popolazioni originarie. Tra le specie alloctone, molto spesso importate dall’uomo, la pseudorasbora, proveniente dall’Asia e il famoso gambero rosso della Lousiana, anche chiamato gambero killer, specie onnivora e molto vorace che crea molti danni negli habitat in cui si insedia. La ricerca ha comunque prodotto un buon risultato, che servirà da base a possibili interventi futuri.
Mar Nero, disastro ecologico dopo la distruzione della diga ucraina
Mar Nero, disastro ecologico dopo la distruzione della diga ucraina - Per la prima volta, la devastazione ambientale che ha...