In vista dei negoziati di questo autunno sulle possibilità di pesca per il 2021, la Commissione Ue ha adottato una relazione che fa il punto sul piano pluriennale (MAP) per il Mar Baltico.
Nel complesso, la Commissione ritiene che il MAP sia stato utile nell’attuazione della politica comune della pesca, in particolare per la definizione delle possibilità di pesca, sebbene il Mar Baltico debba anche affrontare sfide più ampie che riguardano gli ecosistemi e la pesca.
Le tendenze a lungo termine che precedono il MAP hanno un impatto sostanziale sull’evoluzione dell’ambiente marino e degli stock ittici nel Mar Baltico. L’attuazione del MAP ha ridotto la pressione di pesca dal 2016 e ha contribuito a uno sviluppo moderatamente positivo della pesca negli ultimi anni. Altre pressioni ambientali oltre alla pesca stanno avendo effetti sostanziali sulla salute di alcuni stock.
“La relazione sul piano pluriennale per il Mar Baltico dimostra chiaramente la complessità della gestione degli stock ittici in un ambiente con pressioni multiple e in continua evoluzione. Ho convocato la conferenza Our Baltic alla fine del mese per concordare un approccio globale, in modo da poter ribaltare la situazione nel Mar Baltico e metterla su una base sostenibile a lungo termine. Non possiamo incolpare solo il settore della pesca, dobbiamo affrontare tutte le varie pressioni sul Mar Baltico”, ha affermato Virginius Sinkevicius, Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca.
Our Baltic
Il Mar Baltico è gravemente colpito da minacce generali come la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico, e ancora da eutrofizzazione, pesca eccessiva, livelli elevati di contaminanti come i prodotti farmaceutici e i rifiuti, in particolare i rifiuti di plastica. Preoccupato per il cattivo stato del mare e del suo ambiente marino, il commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius ha organizzato per il 28 settembre Our Baltic una conferenza ad alto livello sulle possibili azioni per risolvere la situazione.
L’evento riunirà ministri, responsabili decisori, scienziati, ONG e industria per discutere le sfide affrontate. In linea con la strategia dell’UE per la biodiversità e l’ambizione di inquinamento zero annunciata nel Green Deal europeo, la conferenza si concentrerà su come ridurre la pressione della pesca e l’input di inquinanti, rifiuti e contaminanti, compresi i prodotti farmaceutici. L’evento mira a rafforzare l’impegno per gli obiettivi esistenti per l’area nella legislazione dell’UE e apre la strada a ulteriori impegni e nuove azioni per affrontare questi problemi.
Our Baltic combinerà una sessione ministeriale di alto livello e discussioni con le parti interessate. I ministri dell’Ambiente, dell’Agricoltura e della Pesca di otto Stati membri dell’UE nella regione (Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Svezia) sono stati invitati e dovrebbero firmare una dichiarazione ministeriale alla conferenza.
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